
Pasolini and Homosexuality
Homosexuality in Pier Paolo Pasolini’s films
Nel 1964 Pier Paolo Pasolini scelse le dune gialle di Cutro per rifare la Gerico del Vangelo secondo Matteo
“Una vita violenta” è un film del 1962 diretto da Paolo Heusch e Brunello Rondi, tratto dall’omonimo romanzo di Pier Paolo Pasolini.
A ogni altra considerazione sul film che Pasolini ha tratto dal Vangelo secondo Matteo bisogna avanzare una premessa: l’azzardo ha avuto già il suo premio nel coraggio, nella buona fede, nella rigorosa aderenza al testo sacro.
Ora «Il Vangelo secondo S. Matteo» riesce nelle sale restaurato da Mediaset proprio in concomitanza con l’invasione del film di Gibson
Accettate che il vostro umile critico non si sogni nemmeno di fare paragoni cinematografici: vi basti la certezza che registi credenti e bigotti riescano a fare solo dei santini, mentre registi atei possono firmare dei capolavori dello spirito
Qual è la differenza fondamentale tra questi due tipi di cinema, il cinema di prosa e il cinema di poesia? Il cinema di prosa è un cinema in cui lo stile ha un valore non primario, non appariscente, non clamoroso: mentre lo stile del cinema di poesia è l’elemento centrale, fondamentale
Il film di Pier Paolo Pasolini, Uccellacci e uccellini ha un impianto allegorico, o per meglio dire da parabola. Il regista stesso parla di una «operetta poetica nella lingua della prosa» (come intenzione) dalla struttura magica e malinconica di favola. In altri momenti definisce il suo racconto «ideo-comico»
Avendo fatto in questi giorni (a Zafferana, in Sicilia, c’era un’atmosfera da linciaggio) esperienza della folla, mi è stato naturale rispondere subito a una lettera, firmata da Massimo Baldini, che mi pone delle domande, appunto, sulla folla (argomento della sua tesi di laurea).
Who is in favour of abortion? No one evidently. One would have to be mad to be in favour of abortion. The problem is not to be for or against abortion but for or against its legalization.
Credo che ormai sarebbe ingenuo venire a raccontare Accattone al lettore. È da un anno che periodicamente l’Italia è costretta ad occuparsene. Il nostro è un Paese buffo. In nessun altro Paese normale un film come questo sarebbe diventato un affare di Stato.
Pier Paolo Pasolini is a versatile Italian poet, novelist, filmmaker, philologist, translator and critic. Born in Bologna in 1922, he has proved to be the most controversial figure in modern Italian art. His unrelenting attacks on bourgeois Italy and its institutions, together with his use of ‘obscene’ language and situations, have made him a target for reactionaries.
Uccellacci e uccellini di Pier Paolo Pasolini affronta coraggiosamente e con novità, sul piano tematico e linguistico, le crisi di valori, di credenze, di sistemi ideologici, che sono caratteristiche del nostro tempo
The distinction I make between cinema of prose and cinema of poetry is not a distinction of value, it is a purely technical distinction. If I had to define this distinction I would say that in cinema of prose the protagonists, as in classical novels, are the characters, their history and their environment. In cinema of poetry, on the other hand, the protagonist is style.
Pier Paolo Pasolini’s article on the Church and the revolutionary value of advertising
Gennariello è un ipotetico ragazzo partenopeo a cui Pasolini si rivolge nella rubrica “La pedagogia” sul settimanale Il Mondo. In questi articoli Pasolini analizza i
Pasolini nel girare Accattone, metteva le mani in una ferita aperta nella pseudo-coscienza borghese, quella dell’esistenza di due Italie, una ufficiale, l’Italia da esportazione, onesta, né povera né ricca ma allegra e sincera, e un’Italia miserrima, in cui tutto, dalla lingua ai codici morali, era fermo ad un passato mai risolto di carognesca vitalità senza scampo.
Raccolta di estratti tratti da interviste e articoli in cui Pier Paolo Pasolini esprime opinioni sul cinema.
Accattone può essere visto anche, in laboratorio, come il prelievo di un modo di vita, cioè di una cultura. Se visto così, può essere un fenomeno interessante per un ricercatore, ma è un fenomeno tragico per chi ne è direttamente interessato: per esempio per me, che ne sono l’autore.
Gideon Bachmann had been on the set almost the entire time during the shooting of Salò, and while there he kept notes in the form of a diary describing Pasolini’s activities and their conversations. What follows are random pages from that diary.
Accattone lives as a work of narrow but intense vision—a film about viciousness and criminality that evokes compassion. Its style is neorealist: it was made on locations, not in studios, with nonprofessional performers. Sometimes this method makes merely vernacular films, but it gives Accattone a grainy, gripping authenticity.
Oswald Stack interviewed Pier Paolo Pasolini in Rome over a period of two weeks in 1968.