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Bianco e Nero [Rivista]

Onibaba (Onibaba – Le assassine) – Recensione di Guido Cincotti [Bianco e Nero]

Siamo nel tormentato medioevo giapponese: la guerra civile infuria seminando lutti e miseria. In una capanna nascosta da un fitto canneto, tra la palude e il fiume, una donna anziana e una giovane, suocera e nuora, aspettano che torni il loro uomo. Per sopravvivere, tendono agguati a sperduti «samurai», li uccidono, li depredano, li gettano in un pozzo, vendono le spoglie a un mercante.

Uccellacci e Uccellini (1966) – Recensione di G. B. Cavallaro [Bianco e Nero]

Il film di Pier Paolo Pasolini, Uccellacci e uccellini ha un impianto allegorico, o per meglio dire da parabola. Il regista stesso parla di una «operetta poetica nella lingua della prosa» (come intenzione) dalla struttura magica e malinconica di favola. In altri momenti definisce il suo racconto «ideo-comico»

Lo sceicco bianco: consolidamento dello stile di Fellini

Con questo saggio, Brunello Rondi riprende l’esame analitico delle opere di Fellini iniziato con «Nascita dello stile di Fellini (analisi di Luci del varietà)», pub­blicato nel n. 10-11 del 1960 ed integrato dal colloquio con Lattuada sullo stesso film pubblicato nel n. 2-3 del 1961.

Spartacus (1960) – Recensione di Ernesto G. Laura

Spar­tacus ha il pregio di inserire una voce autentica nella grande produzione di Hollywood e dunque di incidere sul gusto di milioni di spettatori e di dimostrare che incassi ed impegno d’arte non sono per forza in contraddizione fra loro.

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