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Ma mi faccia il piacere – L’editoriale di Marco Travaglio [20/11/2023]

Marco Travaglio commenta con ironia il meglio del peggio apparso sulla stampa italiana nell'ultima settimana
Marco Travaglio

Ma mi faccia il piacere

di Marco Travaglio

Maritocrazia.
“Meloni lancia la ‘rivoluzione del merito’: ‘Basta con l’uno vale uno, è devastante’” (Giornale, 16.11).
Ora il motto è: cognato vale due, sorella vale tre.

Bipolarismo.
“Blocchiamo tutto, fermiamo tutto, non compriamo più un accidente, non consumiamo più un accidente, non paghiamo più una lira, ma ci fate votare e torniamo a un Paese normale” (Matteo Salvini, segretario Lega, 15.8.2015).
“Chi blocca l’Italia paga. Una minoranza politicizzata non può ledere il diritto della maggioranza a muoversi” (Salvini, vicepremier e ministro Trasporti, Libero, 15.11.2023).
Quindi anche Salvini ha fatto cose buone, purtroppo otto anni fa.

Roba forte.
“Renzi-Mastella, la strana coppia. ‘Lista di centro alle Europee’” (Messaggero, 16.11).
Transennate i seggi.

Sturmtruppen.
“Bye bye Hamas” (Andrea Ruggieri, Riformista, 17.11).
L’ha sbaragliata lui con la sola imposizione delle mani.

Poveretto, come S’ofri.
“‘Si è fatto di tutto per spingere Putin a invadere’, dice in tv Travaglio. Nessuno replica” (Adriano Sofri, Foglio, 18.11).
E nessuno lo aspetta sotto casa per sparargli come ai vecchi tempi. Dove andremo a finire, signora mia.

Attaccati al tram.
“La Lega boccia il tram Tva: ‘Mancano test sul traffico’”, “Il tram in via Nazionale: niente confronto, è bufera”, “Il tram di via Nazionale: ‘Danni per palazzo Alfieri’”. “Tram Termini-Vaticano: ‘Chiesa del Gesù a rischio’”, “Sul tram in via Nazionale il fato di Città Metropolitana” (Messaggero, 13, 15, 16, 17 e 18.11).
Ma ’sto tram è peggio di Hamas.

La madre ricostituente/1.
“La riforma non tocca il Colle” (Maria Elisabetta Casellati, FI, ministro delle Riforme, Corriere della sera, 17.11).
Gli leva solo il potere di sciogliere le Camere, scegliere il premier, risolvere le crisi di governo e nominare i senatori a vita, ma i nastri può continuare a tagliarli.

La madre ricostituente/2.
“Ora confronto in Parlamento, l’opposizione non alzi muri” (Casellati, ibidem).
Se no?

Sfida e sfiga.
“Gualtieri e la sfida per la città: ‘Senza cantieri non c’è futuro’” (Messaggero, 16.11).
Da sindaco a umarell.

Ma va?
Repubblica è entrata nella Striscia di Gaza su un blindato dell’Idf” (Repubblica, 13.11).
Perché, prima dov’era?

Monsù Vladimir.
“Chiara Gribaudo (Pd): ‘Superiamo le diffidenze, salviamo il Piemonte dagli amici di Putin’” (Stampa, 13.11).
A Cuneo non si parla d’altro.

Caro amico ti riscrivo.
“Lucio Dalla secondo Veltroni. ‘Il cantautore più felliniano’” (Corriere della sera, 15.11).
Povero Lucio, non meritava.

Code di paglia.
“Portogallo, errore in Procura. L’ex premier Costa confuso con il ministro” (Corriere della sera, 13.11).
“Indagato il Costa sbagliato. Portogallo senza governo per il pasticcio dei giudici” (Messaggero, 13.11).
Però si è dimesso. Era innocente, ma non lo sapeva.

Le mani avanti.
“’Prepara una Maidan 3 per destituirmi’. Zelensky accusa Mosca” (Repubblica, 18.11).
Avrà stato Putin.

Il capocomico.
“Orsini è un personaggio della commedia, al pari di molti altri. A lui il compito di farneticazioni filoputiniane” (Aldo Grasso, Corriere della sera, 13.11).
Tipo aver detto un anno e mezzo prima ciò che oggi dice persino il Corriere.

Maestro di vita.
“Il killer obeso fa la star in tv: ‘La mia non è vita’” (Giornale, 15.11).
Quella della fidanzata che ha ucciso con 57 coltellate invece sì.

Concorrenza sleale.
“Bongiorno contro Grillo: ‘Uno show sul dolore’” (Messaggero, 14.11).
“Bongiorno: ‘Grillo ha trasformato il dolore in show’” (Libero, 14.11).
Gelosona.

Eventi epocali.
“Atreju, Schlein risponde no all’invito”, (Repubblica, 17.11).
“Schlein dice no alla festa di FdI” (Corriere della sera, 17.11).
“Atreju, il no di Schlein” (Stampa, 17.11).
“Schlein sbaglia a non andare ad Atreju” (Federico Geremicca, Stampa, 17.11).
“Atreju, Meloni attacca Schlein: ‘Bertinotti non aveva timore’”, “Giorgia contro Elly, le duellanti che polarizzano la sfida per le Europee” (Repubblica, 18.11).
“Meloni attacca Schlein per il suo no ad Atreju. La premier: ‘Bertinotti non aveva paura’” (Stampa, 18.11).
Ma un bel chissenefrega no, eh?

Il titolo della settimana/1.
“La politica è genuflessa ai dogmi intoccabili dei magistrati antimafia” (Giorgio Spangher, Dubbio, 16.11).
C’è addirittura chi insinua che esista la mafia.

Il titolo della settimana/2.
“Salari bassi, si muove il governo” (Messaggero, 16.11).
Per abbassarli.

Il titolo della settimana/3.
“Più di 300 imputati e 600 avvocati. È Rinascita-Scott. Farsa o tragedia?” (Tiziana Maiolo, Dubbio, 17.11).
Più che altro, processo.

Il titolo della settimana/4.
“Ecco perché Olindo e Rosa sono in cella da innocenti” (Antonino Monteleone e Francesco Priano, Giornale, 13.11).
Uahahahahahah.

Il titolo della settimana/5.
“Parla Renato Soru:; ‘Tradito dal partito che ho fondato’” (Foglio, 14.11).
Tiscali?

Il titolo della settimana/6.
“Per far vincere Kyiv (Kiev, ndr) la coalizione Ramstein deve pianificare il 2024” (Foglio, 18.11).
Mo’ se lo segnano.

Il Fatto Quotidiano, 20 novembre 2023

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