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Ma mi faccia il piacere – L’editoriale di Marco Travaglio [29/01/2024]

L'editoriale del 29/01/2024 dove Marco Travaglio commenta con ironia il meglio del peggio apparso sulla stampa italiana nell'ultima settimana
Marco Travaglio

Ma mi faccia il piacere

di Marco Travaglio

Aggiungi un posto a tavola. “Rivolta per la nomina al Teatro di Roma. Il Pd: Scelta violenta” (Giornale, 22.1). “Schlein: “Occupano poltrone, superato il livello di allarme” (Repubblica, 22.1). “Il Campidoglio minaccia: stop ai fondi” (Messaggero, 22.1). “Il Pd pronto a un’azione legale. Gualtieri: Ricorrerò in tutte le sedi possibili” (Stampa, 22.1). “Artisti e politici in piazza: atto fascista, inaccettabile” (Corriere della Sera, 22.1). “Teatro di Roma, la pace delle poltrone. Destra e sinistra sdoppiano il direttore dopo la modifica dello statuto. Accordo Sangiuliano-Gualtieri-Rocca. Divisi gli incarichi: si va verso De Fusco direttore artistico e Cutaia dg” (Repubblica, 28.1). Allarme democratico rientrato. Basta così poco, alle volte, per sventare l’avvento del fascismo.

Brrr che paura. “Accogliente, inclusivo: Gentiloni sta tornando e fa già molta paura” (Fabrizio Roncone, Sette-Corriere, 26.1). Noi, per dire, dormiamo con la luce accesa.

Insulti sessisti. “La direttrice d’orchestra: Denigrata da Bonolis che mi chiama signora” (Stampa, 28.1). Prossima volta, un bel vaffanculo di incoraggiamento.

Piccoli putiniani crescono. “È ucraino ma filoputiniano. Annullato il concerto del pianista Romanovsky alla Sapienza. Prima a Padova, poi a Bari. Ora anche a Roma” (Repubblica, 22.1). “La tennista ucraina di 16 anni stringe la mano all’avversaria russa. Protagonista del gesto Lisa Kotliar, sconfitta nel torneo juniores degli Australian Open da Vlada Minchova. Il governo chiede spiegazioni, il padre si scusa pubblicamente: Mia figlia è giovane e inesperta, ma è una patriota. Ha sbagliato e non succederà più” (Repubblica, 23.1). Questi non stanno bene.

Stampantis. “Stellantis: ‘Investiti miliardi in Italia’. L’export delle auto prodotte vale il 63%” (Stampa, 25.1). “Stellantis tra due Stati, ma per i francesi è troppo italiana” (Repubblica, 26.1). Sorge persino il sospetto che Stellantis abbia qualcosa a che fare con Stampa e Repubblica.

Trascinatori di folle/1. “Noi pronti ad allearci con Bonino. Non vogliamo ammucchiate” (Matteo Richetti, capo deputati Azione, Corriere della Sera, 28.1). Riché, magna tranquillo.

Trascinatori di folle/2. “Pizzarotti: Pronto a correre per +Europa” (Corriere della Sera, 25.1). Un po’ di jogging fa sempre bene.

Sorpresa/1. “Pozzolo positivo alla prova dello stub: Si rafforza l’ipotesi che sia stato lui” (Corriere della Sera, 24.1). Ma non mi dire.

Sorpresa/2. “Pozzolo archivia lo sparo di Capodanno. ‘Per me è tempo di tornare a fare politica’” (Stampa, 27.1). Si salvi chi può.

Bin Rignan. “Attaccare un editore perché non piacciono i titoli di un quotidiano significa mettere in discussione la libertà di stampa” (Matteo Renzi, senatore Iv, Stampa, 25.1). Molto più pratico usare direttamente la sega circolare.

Dilla tutta. “È difficile definire di sinistra i 5Stelle, con la loro spregiudicatezza che li ha portati a governare sia con la Lega, sia col Pd” (Massimo Franco, Corriere della sera, 23.1). Mica come il Pd che governò con FI (Monti e Letta) e poi con Lega, FI e 5S (Draghi).

Sempre lucido. “I miei incontri segreti con Davigo per scrivere la Finanziaria del 1993” (Sabino Cassese, Corriere della sera, 23.1). “I giudici scrivevano persino la Finanziaria” (Filippo Facci, Giornale, 24.1). “Storia del golpe del 1993: quando Davigo dettò la finanziaria al governo Ciampi” (Piero Sansonetti, Unità, 24.1). Naturalmente gli incontri Cassese-Davigo del 1993 non sono mai avvenuti: i due si videro nel 1996, e non per scrivere la Finanziaria, ma per studiare norme anti-corruzione per il Comitato Violante.

Sempre più Chiara. “Bruno De Finetti, grande matematico italiano, … scrive non è importante perché il FATTO che IO prevedo accadrà, ma perché IO prevedo che il FATTO accadrà. Bisogna stare attenti alla posizione del ‘perché’ e dell’‘io’” (Chiara Valerio, Repubblica, 4.11.23). “Nel momento in cui Bruno De Finetti, grande matematico italiano, osserva che nella valutazione di un certo fatto è fondamentale l’attribuzione della causa, del perché, tutto cambia rispetto all’errore. La differenza fondamentale è nell’attribuzione del ‘perché’ – scrive De Finetti – non certo perché il FATTO che io prevedo accadrà, ma perché io prevedo che il FATTO accadrà” (Chiara Valerio, Stampa, 25.1.24). Ah, ecco, mi pareva.

Il titolo della settimana/1. “Il ritorno del golpista. La premier dica se sta con Trump o la democrazia” (Piero Ignazi, Domani, 26.1). Ma la democrazia non è quella cosa in cui il popolo decide chi governa?

Il titolo della settimana/2. “La corsa populista del M5S. Conte arruffapopolo” (Domani, 26.1). Uahahahahah.

Il titolo della settimana/3. “Io c’ero: quella di Silvio fu una vera rivoluzione, fu vera passione” (Tiziana Maiolo, Dubbio, 26.1). C’erano pure il compagno Dell’Utri e il subcomandante Previti.

Il titolo della settimana/4. “Orsina: ‘FI diede una casa a chi si sentiva perso dopo Tangentopoli’” (Dubbio, 271.). In alternativa alla cella.

Il titolo della settimana/5. “Tajani in pressing su Netanyahu: ‘Due Stati’” (Verità, 26.1). È fatta.

Il Fatto Quotidiano, 29 gennaio 2024

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