Gangs of New York: America of Scorsese
Gangs of New York (2002) di M. Scorsese. Contributi critici di F. La Polla, F. Cattaneo, E. Morreale, A.G. Mancino e A. Piccardi. Cineforum 423, marzo 2003
Gangs of New York (2002) di M. Scorsese. Contributi critici di F. La Polla, F. Cattaneo, E. Morreale, A.G. Mancino e A. Piccardi. Cineforum 423, marzo 2003
Contributi critici di Emanuela Martini e Francesco Cattaneo. In “Cineforum” 421, gennaio 2003
Nella Terra di Mezzo, il Male sta dilagando; le sue schiere si rafforzano e si infittiscono, mentre il minuscolo esercito del Bene è disperso e confuso.
“A.I.” delinea l’immagine di un mondo (futuro?) in cui “nascere” robot aiuta forse a capire, ma non a sconfiggere il destino di solitudine e silenzio che incombe sulla specie umana
Cimino fa sollevare le comunità cinesi d’America per la sua ritrattistica di una mafia gialla che tesaurizza tutta l’iconografia hollywoodiana in materia, da Fu Manchu in poi
Raccolta di recensioni italiane pubblicate in occasione della riedizione del film di Stanley Kubrick ‘Arancia meccanica’ nel 1998
Recensioni di ‘Eyes Wide Shut’ pubblicate sulla rivista Duel, n.74, Ottobre 1999. Contributi critici di Ezio Alberone, Gianni Canova e Mario Sesti
Forse l’America ha trovato il sistema per esorcizzare una guerra dolorosamente perduta: basta continuare a combatterla al cinema, all’infinito.
Tullio Kezich recensisce il nuovo film di Stanley Kubrick “Full Metal Jacket”. Pubblicato in La Repubblica, 10 ottobre 1987
The Shining, saggio di Paolo Cherchi Usai. Pubblicato in Segnocinema, n. 1, 1981
Porteremo a lungo nella memoria l’enigma di questo film, che è come una dolce e vaga serata d’addio di un nostro misterioso amico settantunenne, che ci ha lasciato per sempre senza svelarci quasi nessuno dei suoi segreti.
Uno dei più clamorosi film di fantascienza che si siano visti negli ultimi anni, una delle più sgomentevoli profezie sull’imminente medioevo, uno dei frutti più maturi del cinema spettacolare.
L’operazione dei distributori americani di tagliare e rimontare cronologicamente il film di Sergio Leone, C’era una volta in America, è un atto di violenza che riduce in polvere, cancellandolo, il cuore narrativo stesso di questo film
È il male del secolo, tutti ne siamo affetti. Matti incurabili, l’unico conforto ci viene dal tenere per mano un bambino e dall’avere coscienza della nostra condizione. La colpa di tutto? Innanzi tutto, della civiltà industriale.
Recensione del film di Sergio Leone “C’era una volta in America”, a cura di Giovanni Grazzini, Il Corriere della Sera, 21 maggio 1984
Tullio Kezich recensisce dal Festival di Cannes il film di Sergio Leone “C’era una volta in America”
Non siamo soli nell’universo. Per convincercene, e umiliare il nostro orgoglio, Stanley Kubrick ha scritto e diretto il più clamoroso e agghiacciante film di fantascienza, o come lui dice, di “prescienza”, che sinora sia apparso sugli schermi del sistema solare.
Giovanni Grazzini recensisce per il Corriere della Sera il film “Gertrud” di Carl Theodor Dreyer
Il caso di 2001: A Space Odyssey, film di enorme successo e di enorme sfortuna, è uno dei più clamorosi. Tanti furono i sofismi che ne accolsero l’uscita da indurre lo stesso Stanley Kubrick a fornire, un poco infastidito, la sua semplice spiegazione
A trent’anni dal suo Orizzonti di gloria, che resta un pilastro del cinema antimilitarista, e a una ventina da Stranamore, ecco Kubrick ancora sparare a zero contro chi scatena l’istinto omicida dell’uomo
Il film “Lolita” di Stanley Kubrick recensito da Giovanni Grazzini per il Corriere della Sera nel 1962
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