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BILL BURR: WHY DO I DO THIS (2008) – Testo italiano completo

Va bene, grazie, grazie mille. Va bene, Gesù. Va bene, va bene. Sedetevi, sedetevi. Avremo di che parlare… Va bene, grazie, grazie. Grazie mille. Grazie. Va bene, va bene, grazie, grazie… Gesù Cristo! Distribuisci un po’ di biglietti omaggio e si presentano tutti. “Questo tizio spacca! Biglietti omaggio! Mi piace!” È bello essere di nuovo qui a New York. Non ho fatto un cazzo oggi. È vero. Sono uno sfigato, sono rimasto spaparanzato a guardare la TV.

Lasciate che vi dica una cosa: sono stanco dei pedofili! Sì! I molestatori… Sono su ogni canale. Tutti hanno qualcosa da dire sui molestatori. L’ho capito. Ci sono persone, là fuori, che toccano i bambini. Ma non sono mica tutti! Si tratta di una porzione molto piccola della popolazione. Per cui abbassate i toni, perché state rendendo insopportabile la situazione lì fuori, cazzo. Non si possono più salutare i bambini. Io adoro i bambini. Io amo i bambini. Mi piace far loro delle smorfie in aereo, farli ridere. Ora i genitori pensano: “Per caso è un molestatore?”, e li nascondono. Mi fanno sentire un pervertito. Ora sono terrorizzato dai bambini. Una volta, quando un bambino camminava verso di te, potevi scompigliargli i capelli: “Ehi, piccolo, come stai?” Ora se un bambino cammina verso di me dico: “Amico! Porta via quella cosa! “Scherzi a parte, porta via quella cosa! “Le mie mani sono ben in vista, non sto toccando nulla, “per l’amor di Dio, porta via quella cosa!” Non voglio l’FBI od un tizio di ‘To catch a predator’ che mi dice: “Che stai facendo qui? Che stai facendo qui? No no, siediti!” Quello show, ‘To catch a predator’, è davvero una cattiva pubblicità per i bianchi. Gesù Cristo. Non potrebbero andare in un ghetto di tanto in tanto, e prendere un paio di R. Kelly che pisciano su di un bambino? Per bilanciare un po’ le cose. Ogni tizio che entra in quella casa deve assomigliarmi? “Sì, mi scoperò un bambino di 8 anni!” È incredibile. Tutti parlano di pedofili e quel tipo di cose. Forse ce ne sono di più al giorno d’oggi. Forse è più facile, grazie ad internet. Perché una volta dovevano impegnarsi, dovevano comprare un camion di gelati, dei ricoperti al cioccolato dovevano capire quando i bambini uscivano da scuola, scegliere un ritardatario… Ora basta andare su internet e cercare con Google “bambino di otto anni con i genitori che dormono”… È incredibile. Quand’è l’ultima volta che avete visto un bambino che si fa un giro in bici? Non vedrete mai più una scena del genere. Non vedrete mai più bambini che giocano in strada… I genitori li barricano in casa, oggigiorno. Continuano a dar loro da mangiare e loro diventano sempre più grassi. Cercano di renderli impossibili da scopare! Ecco perché vedete questi bambini obesi di 8 anni che ondeggiano in giro per la casa… Non si possono far salire in macchina. I pedofili, tendenzialmente, sono scheletrici, dovrebbero strozzarli con l’avambraccio e trascinarli… È solo una teoria, ragazzi, davvero. Non prendetela troppo seriamente. “Lo pensa davvero? Pensa che sia quello il motivo?”

Ho visto il film Pride, recentemente. Voi l’avete visto? Riguarda la prima squadra di nuotatori composta da sole persone di colore, e le difficoltà che hanno dovuto affrontare, essendo la prima squadra di nuotatori composta da sole persone di colore. Lasciate che vi chieda una cosa. Quanti di quei film del genere “I bianchi sono malvagi” hanno intenzione di fare? Siamo arrivati fino al nuoto. Il mio senso di colpa bianco sta iniziando a scarseggiare. Il capostipite di questo filone cinematografico è stato Roots. Il senso di colpa bianco era al suo massimo storico. Feci fatica a vederlo: “Ho capito, i miei antenati erano malvagi. Puoi cambiare canale per piacere? “Li stanno ancora picchiando? Cazzo, cambia canale! “Manderanno in onda delle repliche per tutta la settimana? Gesù Cristo! Cambia canale!” Poi negli anni ’80 c’è stato quel film sul football, poi quello in cui Cuba Gooding voleva fare il sommozzatore, vi ricordate? Ed ora siamo arrivati al nuoto, e devo ammetterlo, non penso che me ne freghi un cazzo. Non voglio fare il coglione, ma è un’attività ricreativa. Sono stato in svariate piscine, c’erano persone di colore, e non ho mai visto un bianco che cercava di impedire alle persone di colore di entrare in piscina. Si stanno inventando tutto? Non voglio fare il coglione nemmeno in merito a questo argomento, ok? Giusto per chiarire. Non voglio che nessuno venga da me dopo lo show a dirmi: “Stavo pensando alla stessa cosa, e poi tu l’hai detta, cazzo!” Non sto dicendo che le persone di colore non dovrebbero essere autorizzate a mettere un costume e farsi un tuffo. In questi film i personaggi non sono credibili. Ci deve sempre essere il personaggio bianco esageratamente disinibito e razzista. È il tizio che dovrebbe rappresentare tutta la malvagità dei bianchi. È il tizio che urla durante il trailer del film. “Erano la prima squadra di nuotatori composta esclusivamente da persone di colore”. “Uscite dalla piscina!” Ha una grande vena sulla fronte… Urla stronzate senza neanche guardarsi intorno… È ridicolo. Il vero razzismo è silenzioso, è sottile. Le persone si guardano intorno, controllano che non ci sia nessuno in giro, piazzano un disclaimer: “Sai che non sono razzista, ma… “questo [nome di un etnia seguito da un ragionamento insulso]…” Ecco come funziona. Non si vedrà mai un tizio che urla: “Ci son dei negri in piscina! “Sei d’accordo? “Lavoro in banca, posso essere licenziato all’istante per cortesia?” Sto solo dicendo… Rendete quei film credibili. Sapete qual è la cosa più strana? Quei film stanno cominciando a crearmi un complesso. Perché ogni volta che fanno un film su un gruppo di persone che pensa stronzate ignoranti riguardo ad un altro gruppo di persone, sono sempre dei bianchi. Quindi, i bianchi sono gli unici che pensano stronzate ignoranti riguardo alle altre persone? Nessun ragazzo messicano si è mai avvicinato ad un indiano dicendo: “Amico, che cazzo è? Ti prude? Ti da fastidio?” I bianchi sono gli unici a dire: “Perché voi non mangiate le mucche? “Branco di froci! “E perché indossi dei sandali? Questo tizio indossa dei sandali. È un frocio!” Sto solo dicendo che… Dovreste bilanciare un po’ questi film: piazzateci alcune delle cattiverie che i neri dicono dei bianchi quando non siamo in zona. Quali sono alcuni esempi validi? Stai bazzicando in giro, hai avuto una giornata dura… Mettete alcuni dei classici. Puzziamo come cani bagnati, giusto? Siamo pidocchiosi o qualcosa di simile… Inserite un po’ di quei luoghi comuni… – Esci dalla piscina! – Lavati le mani, figlio di troia! Fatelo sembrare un po’ più… Siamo arrivati fino al nuoto. Quale sarà il passo successivo, cazzo? Cosa farete? Un film sul ping-pong? “Erano la prima squadra di ping-pong composta esclusivamente da persone di colore”. “Ruberanno le racchette!” “Mia figlia non sta giocando a ping-pong!” “Devi andare là fuori e dimostrare all’uomo bianco che lo puoi battere a ping-pong!” Non so, è sempre strano parlare di questi argomenti… Non sto dicendo che i bianchi non siano malvagi. So che siamo malvagi. La malvagità è parte di me. È vero, riesco a sentirla. Ecco perché cerco di sopprimerla. Cerco di vestire in maniera informale. Dico sul serio. Ho provato un completo, l’altro giorno, e l’ho sentita salire: “Fanculo, voglio conquistare qualcosa! “Voglio iniziare a dire alla gente cosa fare. “Voglio andare a inquinare un lago per poi dare la colpa alla mia segretaria”.

Non mi piacciono neanche i film in cui bianchi e neri vanno d’accordo. Anche quelli mi sembrano ridicoli. Deve sempre esserci una sorta di lezione in quei film… “Non c’avevo mai pensato prima!” Perché non succede mai! Ogni volta che sono uscito con un nero, in nessun momento della serata ha cercato di insegnarmi a ballare. Quel momento interrazziale alla Footloose, che devono sempre piazzare in quel genere di film. E io non vado mai nel suo quartiere a cercare di salvare una scuola. Quante volte faranno ancora quel film? Un bianco che va nei ghetti, deve cambiare le cose… Hanno appena fatto di nuovo quel film. Con chi era? Hilary Swank? C’è nemmeno il bisogno di andare a vederlo? Fatemi indovinare: si presenta nel ghetto, e non la accettano. Poi va a casa e piange sulla spalla del suo ragazzo effeminato che indossa una tuta e sta cucinando, per qualche motivo. E lui la convince a provare un’ultima volta. Allora torna laggiù, inizia a far crescere la sua bellezza interiore, le mettono una bandana in testa e lei inizia a ballare, cazzo, ed è semplicemente imbarazzante per tutte le razze coinvolte. Per l’amor di Dio, smettetela di fare quel film, cazzo! Impiegando il tempo perso per fare quel film, avrei potuto conoscere un bianco che l’ha fatto sul serio. “Quello è Mike. Già, salva i ghetti. Eh, è quello che fa. “Io rimango spaparanzato a guardare ‘SportsCenter’ mentre lui è nei ghetti ogni weekend”. Sta scrivendo il suo nome sulla lavagna: “Il mio nome è Michael… “Chi l’ha lanciato? Chi l’ha lanciato?” Diventa fastidioso dopo un po’. E i problemi si risolvono sempre, ogni volta che il bianco va nei ghetti. Voglio vedere un film in cui le cose non funzionano. Il bianco va nel ghetto e durante il primo giorno viene picchiato a sangue, e se ne va sconsolato: “Queste persone non si possono aiutare, cazzo! “Vai lì, tenti di fare qualcosa di bello… Non mi hanno nemmeno avvertito. “Ecco la prescrizione per gli antidolorifici!”

L’altro giorno ho visto una cosa che non vedevo da molto tempo. Ho visto un cane con le palle. Ve li ricordate? Non ne vedevo uno dalla fine degli anni ’90. Ero seduto e pensavo: “I cani erano soliti avere le palle, adesso me lo ricordo!” Davi gomitate ai tuoi amici: “Ehi, guardate quelle palle!” e tutti ridevano. Ad un certo punto è diventato socialmente accettabile tagliare le palle del tuo cane indipendentemente dal fatto che stesse creando problemi o meno, adducendo delle motivazioni infondate tipo: “Se non lo facciamo scoperà un altro cane, “nasceranno altri cani, e che ne faremo di tutti questi cani? “Non avranno una casa. Che cosa faremo?” Mi piace quella domanda: “Che cosa faremo?” Sono animali, basta lasciarli andare. Non avranno alcun problema. Hanno zanne, artigli, formeranno dei branchi, limiteranno il problema dell’obesità in questo paese. Esci barcollando da un fast food ed un branco di rottweiler inizia ad inseguirti, sei costretto a correre fino al tuo SUV e ad entrare dal finestrino in stile ‘Hazzard’… Sono un fautore delle palle dei cani! È vero. Non penso che ci sia nulla di sbagliato. I cani dovrebbero poter scopare chi vogliono. È ridicolo.
Io volevo un cane. Morivo dalla voglia di avere un cane, e subito la mia ragazza mi disse: “Se vogliamo un cane, dobbiamo farlo sterilizzare”. – Perché dovremmo farlo sterilizzare? – È ciò che bisogna fare! – Non sei una veterinaria! – Nemmeno tu! “Bene, allora è una situazione di stallo. Nessuno di noi sa di che cazzo sta parlando, “per cui evitiamo di asportare parti dell’animale!” Naturalmente, in quanto femmina, doveva dimostrare che avessi torto. Ha preso un libro… “Ok. Vedi? Lo dice proprio qui: “se fai sterilizzare il tuo cane, ha meno probabilità di essere aggressivo. Ok? “No, ascolta. Sei proprio uno stronzo. Ascolta! “Poi dice che è meno probabile che rovini i mobili”. Le dissi: “Tesoro, quando eravamo bambini, avevamo un cane. Aveva le palle. “Ok, certo, di tanto in tanto ti scopava la gamba, “ma in genere bazzicava in giro, chiedeva del cibo, quando tornavo a casa era contento di vedermi… “Non indossava un impermeabile per potersi masturbare! “Ha vissuto per 15 anni senza incidenti, ed aveva le palle. “Nessuna molestia sessuale, niente di niente”.

Penso che sia strano che gli uomini tentino di controllare la popolazione animale. Ogni volta che la popolazione dei cervi cresce eccessivamente, un tizio va in TV e dice: “Allora, la popolazione dei cervi è di circa 1.700, 1.800 unità. “Realisticamente, abbiamo bisogno di ridurre quel numero di circa 300 unità, va bene? “A partire domani, se avete una pistola, sparate loro in faccia, cazzo! Sono seduto sul divano e penso: “I cervi cosa stanno facendo di così deleterio per l’ambiente?” “Mangeranno tutta l’erba, cazzo! “Arriveranno fino agli alberi, e poi li rosicchieranno!” I cervi non sono la causa del buco dell’ozono, va bene? Non sono stati i cani ad intasare le autostrade. Siamo stati noi, giusto? Possiamo scopare quanto vogliamo. Nessuno la smetterà. Puoi avere 15 figli ed un 16esimo in arrivo, nessuno andrà in TV a dire: “Va bene, Paul sta ancora scopando! “A partire da domani, se avete una pistola, sparategli in faccia, cazzo! “Fate quello che dovete fare, quel tizio è fuori controllo!”

No, è fantastico. È fantastico. Puoi continuare a scopare, mettendo al mondo un inutile, mediocre, incapace bambino dopo l’altro. Non capisco quella gente: non ti rendi conto dopo il tuo terzo bambino sfigato di non avere il DNA adatto per procreare qualcuno di speciale? Che cazzo fai? Stai solo creando gente che guarda per aria e che ti intralcia mentre cammini sul marciapiede, o il tizio che ogni volta in cui andate in gastronomia è davanti a voi e non sa quel che vuole… “Uh, che tipo di pane è?” Smettetela di far nascere gente del genere, cazzo! Gesù Cristo, quel tizio è ovunque. È per questo che amo le persone anziane. Ti mostrano sempre le loro foto di famiglia, mi fa troppo ridere. Sono orgogliosissimi: “Abbiamo cinque figli, che a loro volta hanno cinque figli a testa”. “Già, e nessuno di voi ha fatto un cazzo nella vita! “Non riconosco nessuno in quella foto. “Hai generato 30 persone che fanno una cagata che finisce in un fiume ogni giorno. “Non è una foto di famiglia. È un disastro ambientale, e tu l’hai incorniciato”. Questa è la mia soluzione per il riscaldamento globale. Tutti stanno parlando di auto e petrolio, ma non sono quelli i problemi. Ci sono troppe persone che lo fanno. Se vuoi aiutare l’ambiente smettila di scopare. Cioè, non smettere di scopare, ma almeno tiralo fuori prima di venire. Puoi comunque divertirti, giusto? Ma devi smettere di guardare i bambini come se fossero cose carine: non lo sono. Sono carini, ma la maggior parte di loro crescerà e finirà per diventare un altro coglione in un SUV che non va sufficientemente avanti in un incrocio. Ora devi aspettare che il semaforo diventi verde di nuovo per girare a sinistra, e tu stai impazzendo, urlando al parabrezza, per colpa di questo tizio che non aveva bisogno di esistere. Non c’è ragione per cui quel ragazzo debba esistere, eppure è lì. Non lo so…

Questo è il mio piano. Dovremmo rendere i bambini illegali per i prossimi 25/30 anni. Non sarebbe fantastico? Pensateci. Tre persone nascono ogni secondo, mentre una sola persona muore. Quindi se non sta nascendo nessuno qualcuno è appena morto, giusto? Qualcuno è appena caduto dalle scale. Qualcuno è appena inciampato su di uno skateboard. E sapete che succede? L’autostrada improvvisamente si svuota, cazzo. Arrivi al lavoro un po’ prima, sei di buon umore… Bisogna far scendere la popolazione a 30.000 persone. Un mondo con 30.000 persone sarebbe una figata. Si gioca il Superbowl? Tutti possono andare allo stadio. Tutti possono andarci. Ci sono 22 giocatori in campo: le probabilità di giocare nella NFL sono pazzesche. Anche se sei scarso puoi comunque placcare qualcuno sui punts, oppure essere un wedge breaker, o il tizio che regge l’indicatore del down. “Già, anch’io sto facendo qualcosa, cazzo!” Non avresti bisogno di riciclare i rifiuti. Se ci fossero 30.000 persone al mondo, tutti potrebbero guidare il proprio carro armato. Potresti guidare un carro armato, gettando rifiuti tossici dalla torretta. Potresti sparare in testa ad un’aquila calva: “Eh, ce ne sono un sacco! “Stanno ricoprendo di guano il mio carro armato! Cos’altro potevo fare, cazzo?” Ascoltate, gente. Io non leggo, ok? Seriamente. Non mi documento su niente di ciò che dico. Ma fra tutte le stronzate di cui parlo, penso che questo discorso sia davvero sensato. Sto eliminando persone ma nessuno deve morire. Smettetela di fare… Diventeremo come la Cina. Sono oltre un miliardo, sono stracolmi. Ogni giorno è come stare in metro. Devi stare in piedi, non puoi nemmeno addormentarti. Sono stracolmi. Non ci avete mai pensato? Prima di tutto, quant’è facile farla franca dopo aver commesso un reato in Cina? Se rubi il portafoglio a qualcuno non hai nemmeno bisogno di scappare: ti basta tornare in mezzo alla folla. Il tizio urla: “Qualcuno ha appena rubato il mio portafoglio! “È proprio lì! È proprio lì! “Ha i capelli neri, è alto 1 e 65 ed è vestito come i tizi de Le iene, è proprio lì!” È lì che siamo diretti. Quanti altri centri commerciali si possono costruire? Posti dove comprare ciambelle e dove la gente si sistema le unghie. Tutti sono eccitati… “Questa zona è davvero carina!” Le persone stanno scopando e stanno costruendo altri edifici del cazzo.

Devo mettere la testa a posto. Sono davvero ad un punto critico della mia vita. È vero, dico sul serio. Sono uno psicopatico, cazzo. Me ne sono reso conto. Non sono sposato, e sto per arrivare a quell’età critica in cui dovrò scegliere una strada. O mi sposerò, o diventerò il vecchio raccapricciante che bazzica nei bar, coi peli del petto rossi che fanno capolino… Sul serio, non so cosa c’è di sbagliato in me. Penso di essere rimasto single troppo a lungo, sono brutale. C’è un punto cruciale quando si rimane single troppo a lungo, cioè quando il cervello passa da: “Meglio non dirlo” a: “Fanculo, dillo, vediamo che succede!” E una volta attraversata quella linea la malvagità che salta fuori… Penso che le donne siano fantastiche. Non voglio che pensiate che io le odii, So di essere uno psicopatico, ma penso che siano implacabili. Ogni giorno ti stanno addosso. Si svegliano, hanno un programma della giornata, sono come dei robot psicopatici che non finiscono mai le batterie, e ogni giorno… Continuano a starti addosso! E devi averci a che fare ogni singolo giorno! Ogni giorno, sono come onde che colpiscono una spiaggia e che erodono un po’ della tua vita. Centimetro dopo centimetro. “Perché esci con lui? Beve troppo!” “Dove hai comprato questo? È brutto, buttalo via!” Finché un giorno stai galleggiando nel bel mezzo di una laguna con le tue figurine del baseball, e gesticoli ai tuoi amici sulla riva: “Prendetemi i biglietti! Mi piace ancora lo sport! “Eccola che arriva. Ehi, tesoro, come stai?” Sto cercando di imparare a scegliere le mie battaglie con la mia ragazza. Ero solito litigare sempre. Sto cercando di imparare a scegliere le battaglie. Alcuni giorni, ti stanno addosso, devi lasciar stare e seguirle in qualsiasi stronzata vogliano fare. “Facciamo un picnic! Facciamo un picnic!” In certi casi devi opporre resistenza, creare una barriera su cui rimbalzino, in modo da indirizzare quell’energia psicopatica in un’altra direzione, e guadagnare un paio d’ore di libertà prima che rimbalzino da qualche parte e ricomincino a starti addosso… “Vai a trovare i miei!” Sono implacabili. Non la smettono mai, e non hanno alcun motivo per smetterla. Sapete perché? Perché non si può picchiarle! È quello il motivo. Pensateci. Non ci sono conseguenze fisiche se fai cazzate e sei una donna. Sapete quanto farei il coglione se fosse socialmente inaccettabile picchiarmi a sangue? Romperei i coglioni a chiunque! Se vedessi qualche energumeno gli farei cadere il frullato di proteine… “Fanculo!” Ma non posso farlo, giusto? Ogni uomo ha una linea, e se supera quella linea gli arriva un cazzotto in faccia. Totalmente accettabile. Ma per le donne la linea non esiste. Possono continuare a starti addosso… Possono fare cose meritevoli di un suplex e rimanere sul luogo del delitto. Non hanno nemmeno la decenza di scappare. Danno alle fiamme i tuoi vestiti… “Tadà! Sono stata io! “Già! E sono così fiera del mio lavoro “che sono rimasta in zona per vedere la tua reazione. “Ho invitato un paio di amici per prenderti per il culo “mentre tenti di spegnere le fiamme a piedi nudi”. Se ti rigano l’auto ci mettono la firma: “È stata Suzie!” “Posso almeno farle una headlock?” No, mi dispiace che le donne non possano provare quella sensazione. Dovreste picchiarvi l’una con l’altra, una volta ogni tanto. Così, dal nulla, tirare un pugno in faccia ad una vostra amica. Vi farà bene. Lo so, fa male. Non puoi sentire il naso, le tue orecchie fischiano, ma vi sgombrerà la mente, così sarete costrette a valutare voi stesse. Giuro su Dio, ogni volta che ho preso un pugno in faccia mi sono sempre incazzato, ma ad un certo punto durante il ritorno a casa ho sempre pensato: “Mi son comportato da coglione! “Adesso che ci penso, probabilmente non avrei dovuto dire quell’ultima stronzata!” Così fate quella sistemazione… “Questo tizio è uno stronzo. Non posso credere che abbia detto…”. A dir il vero la mia ragazza mi diede un pugno in faccia a San Valentino, qualche anno fa. Già. Volete sentire questa storia? È fantastica. Ecco quanto sono coglione. Posso addirittura dire ad una ragazza che la amo, darle un regalo, e in qualche modo, alla fine della serata, lei mi prende comunque a pugni. Non ricordo cos’è successo. Lei ha detto qualche cazzata, io ho detto altre cazzate, lei ha detto ancora cazzate, al che ho detto: “Fanculo, adesso faccio la giocata!” Ho detto l’ultima cazzata, in un attimo lei è volata fino a me, coi pugni chiusi. E in un primo momento lei mi colpì in questa zona. Il che è accettabile, giusto? È una vacanza, non roviniamola, cazzo! Devo ammetterlo, stavo bloccando la maggior parte dei pugni in un primo momento, facevo la ‘Rope-a-dope’, mi appoggiavo, le afferravo la testa, la spingevo, dicendo stronzate, cercando di stancarla… E poi, tutto ad un tratto, lei ha mirato in alto, cazzo. BAM! E mi ha colpito proprio sulla tempia. La cosa che fa più male, non è il fatto che mi abbia colpito, ma che, dopo avermi colpito, non ha avuto nemmeno la decenza di mettersi in guardia, come se potesse succedere qualcosa. Sapeva che non sarebbe successo nulla. È contro le regole. Quindi non solo mi ha colpito in faccia, ha iniziato ad urlarmi in faccia come se fosse un lottatore della UFC, indicandomi… Oh, è stato brutale. Poi ha iniziato a rompere alcuni oggetti. Ovviamente erano tutti miei, ed io ero fermo lì: “Ok, non la guardare negli occhi, rimani immobile, lascia che si calmi. “Fantastico. Sono dei ricordi del liceo che significavano molto per me, evidentemente non per te. “È divertente. Se facessi una cosa del genere ci sarebbe un poliziotto con un ginocchio piantato sulla mia schiena “ma evidentemente hai una vagina, quindi non ci son problemi. “Devo star fermo qui “mentre tu rompi tutte le mie cose”. Dev’essere colpa mia. Litigo troppo spesso. Ho litigato con una ragazza l’altro giorno. Avete mai conosciuto qualcuno, che appena dopo avervi incontrato, pensa di sapere tutto di voi? “Sai qual è il tuo problema?” E voi avreste una gran voglia di prendere la loro testa e ficcarla in quel che stanno mangiando e tenerla schiacciata lì per un secondo, e sentire il panico nella parte posteriore della testa mentre le bolle d’aria diventano sempre meno frequenti? Avete mai pensieri strani come quello? Pensieri violenti e casuali… Volevo dare una gomitata in faccia ad una vecchietta l’altro giorno. È stato incredibile. Giuro su Dio. Stavo per scendere da un aereo. Conoscete le regole. Quando si scende dall’aereo, si scende fila dopo fila. E questa signora deve aver pensato: “Ho 90 anni, posso superare tutti!” Così ha cominciato ad ondeggiare intorno a me. Io sono competitivo e mi son fatto valere. Stavo prendendo il mio bagaglio, giuro su Dio, in questo modo. Stavo occupando l’intera navata, e tutto ad un tratto…”Faccio il giro”, ed ha iniziato ad ondeggiare intorno a me, e il mio gomito ha pensato: “Non fai niente a riguardo? “È un tiro a porta vuota. Basta darle un colpo rapido, non se ne accorgerà! “Lei cadrà a terra, tu potrai camuffare…”. Ma non l’ho fatto. Ho tenuto il mio corpo sotto controllo: “Non posso farlo! Sarebbe sbagliato!” Credevo di essere in controllo, ma mentre mi stava superando ho sentito il mio piede che pensava: “Possiamo farla inciampare!” Sempre così… Non l’ho fatto. Qualcuno ha appena emesso un gemito. Non l’ho fatto! Non pensate mai a stronzate del genere? Non vi capita mai di camminare per strada e vedere qualcuno in cima ad una scala, e vi vien voglia di agitarla? Senza alcun motivo… Di veder persone che mangiano su un tavolino all’aperto divertendosi… e di aver voglia di buttar via tutto il loro cibo? È tutto quello che sto dicendo. È tutto quello che sto dicendo. Era uno di quei momenti. Questa ragazza mi stava infastidendo. Stava mangiando qualcosa, ed ho immaginato di ficcarle la faccia nel piatto. Va bene, questo è fondamentalmente quel che è successo. Ha cercato di dire che ero omofobo. Penso che sia una stronza, e questa è la storia. Eravamo andati in una tavola calda. Avevamo appena finito di mangiare ed eravamo usciti. Stavo guardando per terra, e quando ho alzato la testa c’erano questi due tizi che ci davano dentro. E non ero pronto, cazzo. Ecco tutto. Non ero pronto. Se noleggio Brokeback Mountain, o se sto camminando nel Village, posso preparare il mio cervello per quello che potrei vedere, ma non ero pronto, cazzo. Avevo appena mangiato delle patatine fritte. Stavo pensando: “Ah, devo andare in palestra”. Stavo pensando ai fatti miei, e quando ho alzato lo sguardo questi due tizi, di cui un barbuto, ci stavano dando dentro. per cui appena ho visto la scena ho detto: “Bleah!” ed ho distolto lo sguardo. Questo è tutto quello che ho fatto. Molto velocemente. E questa ragazza mi guardò schifata: “Oh mio Dio, che hai? Sei omofobo?” “No, non sono omofobo. Non ho alcun odio in quell’area”. “E allora cos’era quel gesto?” “Era solo una cosa visiva”. – Cosa stai dicendo? – Mettila in questo modo. “La prima volta che ho visto un porno avevo 14 anni. “Non avevo idea di che cosa fosse la pecorina, “ma il secondo in cui l’ho vista, il mio cervello pensò:’Questa è una bomba!’ “Voglio farlo, cazzo. Prima o poi convincerò una donna a farlo con me!” Il mio cervello approvava, il mio cazzo era duro: tutto conveniva nel dire che quella fosse una cosa meravigliosa, pur non avendo idea di cosa fosse. Per la stessa ragione, se in qualsiasi momento durante quel porno, qualcuno avesse iniziato a baciare i piedi di qualcuno, o a succhiare le dita dei piedi, mi avrebbe fatto schifo! Ma questo non significa che io odio i piedi e non li voglio nel mio quartiere. Significa solo che non mi piacciono quelle cose. Vale lo stesso discorso per i gay. Non c’è odio nel mio cuore verso i gay. Sono simpatici, sono divertenti, generalmente sono puliti. Ho un sacco di cose positive da dire sul loro conto. Se si trasferiscono nel tuo quartiere il valore degli immobili sale, perché lo rendono favoloso. Non si possono riprodurre, così non creano altra gente che si piazza in mezzo ai coglioni. Sono meravigliosi per l’ambiente. Dio li benedica. Ma fino a dove può spingersi il politicamente corretto? Guardando una cosa che sta facendo pensare al mio cervello: “Guarda da un’altra parte, cazzo!” dovrei far finta di niente ed invece tifare per la loro relazione: “Whooo! Palpagli il culo! “Strofina le dita tra i suoi peli del petto!” È ridicolo. Volete dirmi che nessun gay camminando per strada e vedendo due etero che limonavano abbia mai pensato: “Oddio, perché?” E se ne sia andato schifato. Non puoi farci niente.​ ​Dipende da come il cervello è cablato, giusto? Il suo pensa: “Patata? Bleah!” Il mio invece pensa: “Cazzo? Bleah!” Ma non c’è odio in questo. Non riuscivo proprio a spiegarlo a questa tizia, cazzo. “Sei omofobo”. Ecco un altro esempio: avete mai visto un tizio enorme che mangia un panino? E che poi si sporca con un po’ di senape sull’angolo della bocca? Guardate da un’altra parte, cazzo. Ma questo non significa che volete che si soffochi col panino e che volete chiamare un gruppo di amici per picchiarlo a sangue, giusto? Qualsiasi cosa su cui posi la bocca è la cosa più intima al mondo, giusto? Non c’è una via di mezzo. È o “Sì!”, o “Fanculo!” Non c’è una via di mezzo… “Beh… Palle!” E vi inserite nella situazione. Quando guardi un porno, ci sono un tizio ed una tizia, ma tu non guardi il tizio. Anche se è proprio lì, guardi solo la ragazza, pensando: “Esatto! Ecco cosa le farei anch’io!”, giusto? Ma se si togliesse la ragazza, e ci fosse solo un ragazzo che scopa l’aria penseresti: “Questa roba è orribile!” Per cui quando sto guardando due tizi che si baciano, è una situazione di stallo. Non posso inserirmi in quella situazione. Non è orribile, vero? Significa che sono pazzo? Sapete cosa mi piace di questa battuta? L’avete capita dopo il primo esempio, ma ho sentito comunque il bisogno di farvene altri 58. Devo mettere la testa a posto. Ecco il problema. Dovrei tornare di nuovo a fare terapia. Non riesco proprio a fare terapia. Ci ho provato… Quando comincio a raccontare le mie storie inizio a ridere, cazzo. E poi lo psicologo mi guarda perplesso. – Dai, è divertente! – No, è orribile! Stava cercando di farmi abbattere le barriere… Finalmente, durante una sessione di terapia, cominciai ad emozionarmi un po’, e poi, tutto ad un tratto, egli mi disse: “Va bene, respira…”. E in un secondo il mio cervello pensò: “Che imbecille!” e le barriere si sono formate nuovamente. Non so, forse sto solo lottando. Forse questo è ciò che sono. Mi piacciono le Corvette. Forse dovrei iniziare a raggranellare un po’ di soldi? Non pensate mai a queste cose? Non so come facciate a rimanere sposati. So che avete la felice foto di famiglia. Ci avete mai pensato? Chiudere la testa nella porta del garage, entrare in coma, tutto felice… Ok, evidentemente questo è un pubblico felice. Sono l’unico che pensa queste cose? Va bene. Mi piacciono le cose assurde. Mi piace quando succedono cose pazze, tipo negli sport. Amo guardare lo sport. Amo tutte le cose in cui la gente bara, tipo con gli steroidi. Sono pro-steroidi. Non me ne frega un cazzo. Non me ne frega un cazzo sul serio. Non so cosa stia facendo Barry Bonds, ma qualsiasi cosa stia facendo, spero che continui a farla. Spero che diventi un grande muscolo pettorale con una mazza che spunta fuori. e continui a spedire palline fuori campo. Chi se ne fotte? La gente bara fin dall’inizio. Guardavo il baseball negli anni ’70. La metà dei giocatori tirava bamba. Non credete che aiutasse a vedere la palla un po’ meglio? Sei concentrato a livelli assurdi: “Posso vedere ogni cucitura della pallina! È una palla curva! Adesso la mando fuori campo!” Al 12esimo inning sei ancora bello pimpante: “Quella polvere è pazzesca!” Mi piacciono tutte quelle cose. Mi piace quando la gente cade dalla tribuna superiore, quando gli atleti prendono a pugni persone sugli spalti… Voglio dire, il divertimento è quello per me. Mi piace quel momento ‘Jimmy il greco’ che accade nello sport. Una volta ogni quattro o cinque anni, un 50/55enne bianco cerca di spiegare perché i neri facciano il culo ai bianchi in praticamente ogni sport di rilievo. Succede sempre la stessa cosa. Ci sono tre tizi bianchi, e quello in mezzo è quello che ha una teoria: “A quanto pare questi atleti afro-americani, “sembra che abbiano questa rapida contrazione, “della fibra muscolare. C’è una contrazione lenta ed una contrazione rapida…”. Ed appena lo dice, gli altri due tizi bianchi escono dal campo visivo della telecamera: “Ok, sta per essere licenziato, ed io non voglio far parte di questo highlight. “È stato bello conoscerti, Ned”. E il tizio nel mezzo naviga con decisione verso il licenziamento. Comincia a tirar fuori la schiavitù. “Evidentemente, se gli uomini più forti procreano “con le donne più forti, rapida contrazione, bla bla bla”. Letteralmente venti minuti più tardi, quel tizio è in TV, ed è già stato licenziato. Sta piangendo. La sua famiglia è lì. Ha una scatola con gli oggetti della sua scrivania con un Emmy che spunta fuori. “Non so quel che ho detto. Stavo solo parlando della contrazione veloce e della contrazione lenta, “stavo solo cercando di fare un ragionamento”. Adoro quelle cose. Mi piace vedere la gente che rovina la propria carriera in quel modo. È divertente. In più, devo ammetterlo, in quanto bianco, a qualche livello, devo credere a questa teoria, perché… I bianchi sono davvero così scarsi a basket? Non riesco più nemmeno a guardare la N.B.A. In ogni highlight, il bianco è messo così mentre il nero gli agita i coglioni in faccia. Sono seduto a casa, pensando: “Per l’amor di Dio, stendi quel tizio! “Gesù Cristo, togliti di mezzo. “Non ti sei ancora stancato di quei due coglioni che volano sopra la tua testa? “Sai che andrai su ‘Sport Center’, togliti di mezzo!” Ci deve essere qualcosa di vero in quella teoria. Ho visto in TV un programma sugli schiavi fuggiaschi. È stato uno dei programmi più belli che abbia mai visto in vita mia. Quando uno schiavo fuggiva, non bastava che corresse fino al cancello per poter dire: “Fanculo a quel lavoro” ed iniziare a camminare tranquillamente. Doveva percorrere interi stati, con dei cani che lo inseguivano, saltando ostacoli, nuotando… Quelli erano i primi triatleti, cazzo! Non c’era nessuno ad aiutarli. Non c’era un tizio sul lato della strada che diceva: “Andiamo! Ancora due stati e sei in Ohio. Bevi. Dai che ce la fai!” Ti dovevi arrangiare. C’è da meravigliarsi? 250/300 anni di quelle cose, e io dovrei far meglio di voi in educazione fisica? Non può accadere. Io discendo da centinaia di anni di alcolisti. Ho mezzo fegato… Sapete cos’è divertente secondo me? So che quella teoria è pazza, ma non si può dire quanto le persone di colore siano brave negli sport. Tutti si sentono a disagio, ed io non capisco il perché, visto che è un complimento. Sentite il disagio che c’è nell’aria adesso. Da quando ho iniziato questo ragionamento… Sto dicendo qualcosa di positivo, giusto? Ho visto un allenatore cacciarsi nei guai per quel motivo. La sua squadra perdeva sempre. Non riuscivano a vincere, e ogni settimana la stampa gli metteva sempre più pressione. Il tizio era agitato ed ebbe un momento di onestà. “Perché non riuscite a vincere nemmeno una partita?” Lui disse: “L’attacco non segna, la difesa è troppo lenta… “Dobbiamo ingaggiare più neri in questa squadra”. E subito tutti: “Che cosa, che cosa?” Tutti impazzirono, come se non avessero idea di ciò che quel tizio stava dicendo. Guardate ‘Sport Center’? Avete visto le olimpiadi? Io amo i 100 metri piani. Ci son sempre nove tizi neri, ed un pesce fuor d’acqua bianco in corsia otto. Ed io penso: “Andiamo amico, una volta. Solo una volta. “Vinci il bronzo. Fai quel che devi fare”. E il tizio bianco rimane sempre con loro fino alla prima curva. Poi gli esplode un ginocchio. Gli altri otto tizi neri volano fino al traguardo… Dov’è quel tizio alle prossime olimpiadi? È nella cabina di commento. La sua carriera è finita. Fa il commentatore: “Sì, sarà una grande gara. “Ancora non riesco a sentire le mie dita dei piedi”. Non capisco. È un complimento. Sto dicendo che sei veloce. Questa è una cosa positiva, giusto? La gente si arrabbia: “Parli come se fosse tutto ciò che possiamo fare. Stai dicendo che non possiamo essere scienziati”. Non è vero. Sto solo dicendo che se ci fosse una gara verso il microscopio, voi stronzi vincereste. Sto dicendo che siete veloci. Arrivereste prima. Il vostro camice svolazzerebbe nel vento… Io arriverei tre minuti più tardi, con crampi ovunque… “Cosa stai guardando, batteri? No, vai tu per primo. Gesù Cristo! “Quel tizio è una Volvo con le scarpe da ginnastica! Non avevo mai visto niente del genere!”. Litigo sempre su questi argomenti. Sempre. I miei amici mi chiedono: “Perché ogni volta che un atleta nero fa qualcosa, dicono che è una mossa atletica, ed ogni volta che un atleta bianco fa qualcosa dicono che è una mossa intelligente?” Il ragionamento è corretto. Dipende da quello che han fatto. Se anticipi le mosse della difesa, bianco o nero, è una mossa intelligente, Ma se stacchi i piedi da terra sulla linea del tiro libero, salti nove tizi e schiacci quei nove tizi non stanno pensando: “Cazzo, perché non ci ho pensato prima? “Io cerco di dribblare gli avversari”. Stanno pensando: “È un supereroe! “Dovrebbe avere un mantello svolazzante nel vento, con una grande S sul petto…”.

Ve lo dico io, è la cosa buffa di Hitler. Lasciatemi finire. Lasciate che vi spieghi questa mia idea. La mia clip sportiva preferita è quella con Jesse Owens. La amo, perché tutte le loro teorie erano una cazzata. Ha fatto sì che Hitler se ne andasse nel terzo quarto. Ha abbassato il suo indice ed è uscito dallo stadio, cazzo. Gesù Cristo. Continuavano a dire: “Creeremo una razza superiore!” Penso che per sbaglio l’abbiamo già fatto. Abbiamo inviato un gruppo selezionato di persone in palestra ogni giorno per un paio di centinaia d’anni. Sta pagando i dividendi. Ci schiacciano in testa ogni giorno, cazzo. Quant’è stato silenzioso quel ritorno a casa in limousine con Hitler? Di sicuro era esaltato quando stavano andando allo stadio. Era tutto gasato… “Domineremo ogni gara! Sieg heil!”. Era scatenato. Durante l’intero viaggio di ritorno è rimasto seduto lì, in silenzio. Sei seduto accanto ad un Adolf Hitler ancora più arrabbiato del solito. cercando di parlare del più e del meno: “È una bella giornata, non è vero?” Devo ammetterlo. Sono affascinato da Hitler. Come cazzo ha fatto quel tizio a conquistare il potere? Sembra di buon umore, in almeno una di quelle clip? In ognuna di esse urla, con i capelli che ondeggiano… Nessuno, anche ai suoi esordi, ha mai detto: “Forse è una mia impressione, ma questo tizio “sembra un po’ pazzo, vero? Sembra spastico! “Figa-repellente. Non può neanche avere donne intorno”. I matti possono conquistare le cose. Ecco il problema. Le persone normali, non so… Non dicono nulla. L’avete mai notato? Se su un autobus ci sono 30 persone normali, un pazzo può prendere in ostaggio l’intero bus. Sei seduto lì… Tutto va alla grande. Poi un matto inizia ad urlare. E appena ciò accade, tutte le persone iniziano a piagnucolare: “Oh mio Dio!” Impazziscono tutti. Perché non lo riempiono di botte? Ogni persona normale dovrebbe avere uno straccio imbevuto di cloroformio nella tasca anteriore della camicia, ed appena succede qualsiasi cosa pazzesca, se sei dietro di lui, devi agire. Lo tiri fuori e stendi il tizio. Tutti gli saltano addosso e poi lo legano. Poi gli tatuate “forse il prossimo Hitler” sulla fronte. Lo tenete d’occhio! No, ma è difficile farsi valere. Ecco il problema. Ero in un supermercato Target, l’altro giorno. Non me ne vanto. È vero. Sono lì con un mio amico. Lavora come buttafuori in alcune bettole, quindi conosce un bel po’ di teppisti. E, casualmente, uno di loro entra in quel momento, così il mio amico lo saluta: “Ehi, come va?” E questo tizio, invece di rispondere: “Oh, abbastanza bene” si è lanciato in un’invettiva contro gli immigrati, nel bel mezzo del supermercato. “Come va? Te lo dico io come va! “Questi dannati messicani continuano a venire in questo paese per rubarci i lavori!” Immediatamente, tutti i clienti: “Oh, M&Ms! Leggiamo il retro della confezione per un po’. “Wow, guarda! Glucosio! È ancora lì? Non voglio guardare. Ho guardato l’ultima volta. “È il tuo turno di guardare. Non voglio guardare”. Questo ragazzo era scatenato. Nessuno ha fatto un cazzo, me compreso. Io lo stavo ignorando. Anche i cassieri del supermercato continuavano a far finta di nulla. “Tre calzini per un dollaro, incredibile! Pensa che dopo pioverà?” Era un classico momento-cloroformio. Questo tizio sembrava Hitler ad una serata a microfono aperto, era scatenato. Stava imparando come mettere insieme i pensieri. Come arringare le folle. Qualcuno avrebbe dovuto arrivare… Gettare alcune caramelle per terra in modo da farlo cadere. Questo è tutto. È finita. Ma nessuno ha fatto un cazzo. Di sicuro c’era un dipendente del supermercato, un pazzo che guardava da dietro uno scaffale: “Mi piace questo tizio. Sta dicendo delle cose sensate!” Lo segue fino al parcheggio. Saltano nella sua El Camino. Ora sono in due! Io credo alla teoria della cospirazione. Voi ci credete? Avete letto qualcosa a riguardo? Penso che i fast food siano parte della congiura. Penso che contribuiscano a mantenerci stupidi. Non si riesce nemmeno a pensare dopo un po’. Vi è mai capitato di avere tutta la giornata pianificata, mangiare un Egg McMuffin, e rimanere sul divano: “Fanculo ai miei sogni. Rimango qui per un po’, “mi stiracchio, cazzeggio…”. È incredibile. Il cibo sano… Non si può nemmeno sentirne l’odore. Ho un sacchetto di mele proprio di fronte al mio viso, con gli occhi chiusi: non riesco a sentirne l’odore. A 350 chilometri di distanza: “È un Kentucky Fried Chicken? Chi ha voglia di pollo?” E ne mangi un secchiello. Avete notato che ogni volta che il governo fa una cazzata, tutto ad un tratto da McDonald spunta un nuovo panino? Sei seduto davanti alla TV, urlando: “Come possono perdonare tutti questi amministratori? “Oh, il nuovo McRib! Lo voglio provare cazzo!” E ti abbuffi… Comunque, sì. Faccio un sacco di pensieri folli. È vero. Questo è il più recente che ho avuto. Vi è mai capitato di guidare, vedere 30 persone su un marciapiede, e pensare… Non lo fai. Lo pensi e basta. Ecco cosa separa gli psicopatici dagli psicopatici funzionali. Gli psicopatici pensano: “Fanculo”, e lo fanno. Puliscono il parabrezza con i tergicristalli, e danno un senso alla loro giornata. Ma, in quanto psicopatico funzionale, non solo non lo fai ma analizzi quel pensiero: se lascio la mia mano qui, nessuno sa chi sono. Se la muovo di due gradi in questa direzione, sono sulla copertina di ‘Newsweek’. Sono immediatamente famoso. Qui, nessuno mi conosce. Solo un comune imbecille: “Ehi Bill, vuoi venire alla grigliata? “Potresti portare l’insalata di patate. È stata un grande successo l’anno scorso”. “Una delle scene più orribili che abbiamo visto negli ultimi anni”. “Dovresti venire. Ci sarà anche Amy. “Potresti parlarci e chiederle di uscire”. “Nessun segno di frenata!” Faccio sempre quel genere di pensieri. Recentemente la mia ragazza mi ha portato ad una fiera di strada. Siete mai stati ad una fiera di strada? Chiudono le strade del quartiere, c’è il tizio che fa i kebab, ci son cianfrusaglie fatte con dei bottoni, persone senza denti che fanno portachiavi… È una tipica idea da fidanzata. Fa schifo, ed impegnerà tutto il sabato, giusto? Lei è eccitatissima, fa oscillare il mio braccio: “Oh mio Dio, sarà fantastico!” Io sto pregando perché cada un fulmine, che un’impalcatura mi cada sulla testa… Il primo posto in cui lei si ferma è un grande tavolo colmo di nient’altro che gioielli fatti in casa. Ci son ramoscelli e maccheroni. È una schifezza. È un tavolo di schifezze. Ma a lei piace: “Oh mio Dio, questi oggetti sono così eccentrici!”. Sta provando gli orecchini… “Ti piacciono questi?” Volevo dirle: “No! “Se fossero belli sarebbero in un negozio, va bene? “Ci sarebbe un tetto, una specie di struttura sarebbe stata costruita intorno a loro. “Questa è una schifezza. È un tavolo di schifezze”. Ma non volevo fare il coglione, per cui le ho detto: “Sono bellissimi, tesoro. Vado a prendere un po’ d’aria, ok? “Anche se siamo fuori, penso che ci sia più aria lì in fondo”. L’ho sentito, stavo per schizzare. Sono andato a due o tre tavoli di distanza, e c’era questa signora con questo grande tavolo di muffins. Muffins fatti in casa. Ci son 30 gradi, e lei era lì con questo grande tavolo di muffins. Ha questo grosso e stupido sguardo tipo: “Ehi, guardate i muffins che ho fatto”. Appena ho visto quella scena, una parte del mio cervello ha pensato: “Cosa accadrebbe se arrivassi e chiedessi: ‘Signora, sono questi i suoi muffins? Sì?’ “ed iniziassi a colpirli… BAM, BAM, BAM!” Quanti di questi muffins potrei ridurre in poltiglia prima che qualcuno faccia qualcosa? Realisticamente, penso che potrei spappolare l’intero tavolo, perché anche se tu mi vedessi comportarmi in quel modo, ti ci vorrebbero almeno 5/6 secondi per elaborare la cosa: “Hanno detto che poteva farlo? “È un gioco? Mangia i residui di muffin dal suo pugno? “Ma così buona parte dell’impasto verrà sprecata!” Non ci sono buttafuori in eventi del genere. Non c’è un tizio che dice: “Sta spappolando i muffins. Ok, ci penso io “Signore, dobbiamo chiederle di andarsene” e mi trascina via… Così ho iniziato a pensare al volto inorridito e sconvolto di questa donna che mi guardava spappolare i suoi muffins, e, dal nulla, ho iniziato a ridere come un maniaco. Mi sono accasciato su questo carretto di frittelle, stavo morendo dal ridere. La mia ragazza mi guardò e mi chiese: “Perché diavolo stai ridendo?” E, come un idiota, ho cercato di spiegarle questo pensiero folle. Come se lei potesse capirlo. Le ho detto: “Stavo pensando, “cosa succederebbe se iniziassi a spappolare i muffins? Hai capito cosa voglio dire? Spappolare i muffins…”. E lei mi ha guardato come per dire: “Perché esco con te?” Giuro su Dio, se non avessi smesso di fissarla dopo aver cominciato a colpire i muffins quella ragazza non sarebbe nemmeno riuscita a chiamare aiuto. Sarei entrato nella sua testa. Sarebbe stato troppo personale. “Ho fatto le superiori con questo ragazzo? Perché dovresti fare una cosa del genere? “I muffins sono un alimento felice. Non capisco”. Va bene, ascoltate, ho esaurito il tempo a mia disposizione, siete stati divertentissimi. Vi ringrazio per essere venuti. Lo apprezzo veramente. Grazie. Grazie mille. Grazie, grazie!

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4 thoughts on “BILL BURR: WHY DO I DO THIS (2008) – Testo italiano completo”

    1. Hi,
      we are currently preparing the English full transcript of this show, it will be online in the next few days so stay tuned!

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